ZARDINI INTERVIENE SULLE RESPONSABILITA' DEL CONSIGLIERE altro giornale Novembre 2011
ZARDINI E LA SUA VISIONE AMMINISTRATIVA - MARANO E LE TEORIE ONDIVAGHE
Intervento Dott. Paolo Zardini
Capogruppo di minoranza Comune di Marano di Valpolicella.
MARANO E LE TEORIE ONDIVAGHE
Nell’altro giornale del mese di settembre u.s. a pag. 21, si trova l’intervento del Sindaco di Marano il quale espone i meriti e i risultati del lavoro condotto dalla propria Amministrazione. Vi sono alcuni passaggi della lettera, che inevitabilmente mi hanno destato molto stupore. Innanzitutto iniziare una lettera indirizzata ai propri concittadini con “Cari amici………” mi pare presuntuoso per la figura di Sindaco. A parte la boutade, interessante è l’asserto di Venturini quando paragona i Comuni confinanti ossia, quelli di Fumane, San Pietro in Cariano e Negrar a quello di Marano, per stilare nel suo documento un ragionamento dal quale trasuda un chiaro messaggio programmatico. Il Sindaco Venturini afferma che i tre Comuni citati, hanno ricevuto maggiori tagli rispetto al suo, rispettivamente di € 112.000,00 che equivalgono a 30 euro /abitante per fumane, di € 480.000,00 per San Pietro In Cariano pari a 35 euro /abitante e cifra analoga per Negrar; Marano ha avuto solamente un taglio di € 2.800!
Perché? La risposta la dà lo stesso Sindaco, dato che nel suo intervento richiama un’opinabile concetto, che qui richiamo:“…..Certo, la valutazione del governo Nazionale sull’amministrazione di Marano appare lusinghiera laddove essa è l’esito di una valutazione di merito circa la virtuosità finanziaria e gestionale del Comune…..” .
Mi chiedo dato che la valutazione lusinghiera del Ministro Tremonti, secondo il Venturini, è stata fatta solo per Marano, e non per gli altri Comuni; è forse perché solo a Marano i soldi si spendono bene? (forse non è proprio così, ma lo vedremo più avanti…..). Probabilmente per i Sindaci dei Comuni di Negrar di Fumane e di San Pietro nei quali, non vi è virtuosità finanziaria, ragion per cui sono stati penalizzati con tagli rigorosi alle loro finanze. Però! bel modo di autoreferenziarsi gettando ombre sui Comuni vicini. Il concetto espresso dal Sindaco mi pare sbrigativo e poco accurato, in quanto, una analisi pertinente dovrebbe poggiare su una stima delle tematiche del passato, delle criticità di ogni Comune citato e non bocciare l’operato dell’ultimo Sindaco basandosi su una sua supposizione in riferimento ai tagli presunti. Ed ancora, mi ha pure colpito nell’annoso intervento del Sindaco Venturini, il suo indomabile approccio con i lavori pubblici; dalla lettera si deduce che, maggiori sono i lavori che si eseguono sul territorio di Marano (piazze, strade, condomini, grattacieli magari di un bel colore giallo canarino autostrade e via discorrendo) maggiore e ampia è la solidarietà sociale. Il nesso è diretto e consequenziale!
Non tutto splende neppure a Maano e d’altra parte, Vi sono oramai sempre più voci che ricordano la precedente amministrazione Clementi essere sicuramente molto più prudente di corta manica e morigerata nelle opere, la quale non ha mai sbandierato i lavori pubblici in questo modo ossessionato come incomprensibilmente sta proponendo il sindaco Venturini. Ma forse i tempi sono cambiati e, forse, anche gli interessi in gioco! Venturini ci sta abituando nelle sue teorie a ragionare su brevissimi periodi, istantanei, ma la correttezza imporrebbe analisi dilatate nel tempo e maggiormente definite. Vedremo il bilancio di Marano dopo 10 anni della sua amministrazione in che stato si troverà, rispetto magari a come lo ha trovato dai suoi predecessori. Siccome tutti questi lavori dei quali parla il Venturini, non sono stati eseguiti con soldi suoi ma dei cittadini, il conto acceso lo pagheranno i cittadini nei prossimi anni; ma a quel punto allora la prossima amministrazione, che non sarà questa, troverà forse solo i buchi nel bilancio. Continuando la lettura dello scritto di Venturini si trovano anche simpatiche teorie, ne ricordo una:”….tutti i gruppi partecipano alla vita del paese la gente è fiera del proprio Paese….alcuni abitanti proprio grazie alle recenti opere hanno ritrovato l’armonia e la voglia di fare”. Ora fermandomi un attimo su quanto esposto, mi son posto questa riflessione: che una Piazza, che una nuova strada, o che una bella rotonda fossero il deterrente per far unire le persone e per trovare nuova armonia o meglio ancora far dimenticare i propri problemi, rimangono aspetti che ancora oggi difficilmente riesco a comprendere. Ma forse dato che abbiamo la fortuna di avere gli occhi puntati del ministro Tremonti solo sul nostro Comune, per i soldi spesi bene, chiederemo a Lui che ci indichi il nesso logico di tali asserzioni. Certo le opere edili sono utili, è bello avere un paese in ordine, ma è bello spendere poco e soprattutto bene. Ricordo che qualcuno ha detto “…non di solo pane vive l’uomo”. Mi chiedo inoltre dove sta la bravura nello svuotare il portafoglio Comunale con progetti che palesano l’emotività ignorando la lucidità. Penso che mio figlio Enrico di 10 anni farebbe meglio nella spesa pubblica. Diversamente un bravo amministratore è colui , per fare un esempio, tramite accordi pubblico privato nell’interesse della collettività riesce a trovare sinergie che portano al risparmio. Oltretutto per entrare nella specificità delle opere e per essere onesti con i cittadini, e non parlare sempre e solo alla pancia escludendo la testa, si deve anche dire che mancano molte opere meno visibili meno appariscenti ma forse maggiormente necessarie. Le fognature in molti tratti sono ancora sgorganti alla luce del sole, l’acqua e il gas che mancano in molte frazioni, molte piste ciclabili non ci sono neanche nelle intenzioni dell’amministrazione Venturini; e molto altro ancora poteva essere fatto risparmiando sulle opere di facciata e magari concentrandosi sulle opere nel loro insieme. Per ricordare l’esempio con il quale Marano viene ricordato, nel mondo, la stessa rotonda di Rugolin con il palo della fiera di Rho, certamente necessaria, è costata 1.000.000,00 di euro ma poteva essere costruita anche con 200.000, potendo cosi completare tutte le opere che ho descritto essere oggi mancanti e forse, molto altro ancora.
Ed infine, la cosa che più mi rammarica di questo suo monologo è che non si trova una sola parola a favore delle famiglie, dell’aiuto sociale, del lavoro (per gli altri…), dei giovani e degli anziani. Si parla dell’autocelebrazione del risultato, dimenticando invece che la posizione di Sindaco impone spesso l’autocritica e il fair play, aspetto che nell’amministrazione di Marano mi pare percepire molto velatamente. I soldi a Marano ci sono, da disporre adottando scelte stilistiche meno pacchiane e più concrete. Molto denaro è stato speso da questa amministrazione e tutt’ora altro ne sta spendendo spesso scialacquando denaro pubblico, con faciloneria e presunzione, per opere che presentano evidenti difetti e vizi costruttivi perché mal gestite e mal controllate, ma realizzate unicamente per arrivare in tempo al taglio del nastro (l’ultima è la mia segnalazione del muro del lavatoio di Pezza dal quale si stanno staccando grossi massi vicino al campetto dei bambini) è bene ora che questi soldi della comunità ritornino alla comunità di Marano di Valpolicella.
Per questo Noi di minoranza oltre alle opere costruttive, abbiamo da sempre suggerito diverse altre forme di spesa. Stiamo predisponendo e suggerendo un piano di variazione di bilancio che preveda un forte aiuto finanziario a favore della retta degli asili, un sostegno economico alla retta della casa di riposo, un sostegno alle famiglie numerose o con genitori anziani a carico, un sostegno finanziario alla quota per il doposcuola dei nostri ragazzi; un aiuto alle famiglie per un grest nel periodo estivo ed invernale Comunale con attività sportiva e didattica predisponendo anche adeguate lezioni di inglese ed informatica, un contributo agli agricoltori che si impegnano ad adottare tecniche sostenibili e di minor utilizzo dei veleni in agricoltura, l’aiuto e il sostegno alla genitorialità (interrogazione n°10) attraverso la realizzazione di un consultorio sociale, ma anche proporre un finanziamento Comunale diretto (F.A.S.) alle famiglie in difficoltà ai loro cari e agli anziani. Solo chi ha piccole o grandi difficoltà in famiglia, che presto o tardi tutti saremo costretti purtroppo ad affrontare, può capire questi concetti. Ed infine, un impegno concreto dell’amministrazione nell’assunzione all’interno del Comune di giovani laureati, che vogliono divenire operatori turistici per l’estero, mettendo a disposizione delle aziende del territorio la loro professionalità nell’aiuto della vendita dei prodotti agroalimentari. Questi e molti altri obiettivi si possono ottenere operando maggiore responsabilità nella spesa pubblica e nei processi decisionali, operando contestualmente un taglio dei compensi di tutti gli amministratori, proponendo a chi vuol fare politica di farla con un sostanziale spirito di gratuità. In molti altri campi ci siamo cimentati, e continueremo a farlo grazie anche al vostro dilagante sostegno morale, mettendo sempre al centro del nostro ragionamento le persone e non le opere. Nell’amministrazione Venturini purtroppo succede proprio il contrario a quello che è il nostro agire, le opere gratificano l’animo ma il sostegno morale sociale economico e le condizioni di lavoro sono tutt’altra cosa.
Vive Cordialità Dott. Paolo Zardini Capogruppo di Minoranza del Comune di Marano di Valpolicella
Pagina autofinanziata
ZARDINI E I SUOI CONSIGLIERI DENUNCIANO IL COMPORTAMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE -arena 25 ottobre 2011
SUPERFICIALITA' E DISATTENZIONI LA VECCHIA GIUNTA COMUNALE DECIDE SULL'AUMENTO DEL GEOMETRA COMUNALE
Annosa e spinosa deve essere stata la questione dell'aumento dell'indennità a 12.500 annui del Geometra comunale, tanto che l'attuale Giunta del Comune di Marano di Valpolicella, evidentemente, non riusciva trovare l'intesa per l'approvazione dell'atto esecutivo.
Pare proprio che gli assessori contrari fossero sopratutto i più giovani e precisamente: l'ing. Giuseppe Zardini, l'avv. Laura Valdegamberi e il dott. Filippo Ballarini, ai quali evidentemente, la cosa non andava proprio giù, tanto che avrebbero votato contro o fatto mancare il numero legale.
Certo si sa, che atti del genere, soprattutto in questi momenti di crisi e di necessita di ridurre i costi della pubblica amministrazione, risultano sicuramente impopolari, ma il Sindaco, ing. Simone Venturini che onta il suo ultimo mandato, il Segretario comunale, dott.ssa Daniela Stagnoli e l'assessore Giampaola Zanotti erano convinti che la cosa si dovesse fare a tutti i costi.
E' nata così, forse l'idea di riesumare la passata Giunta Comunale (composta da Simone Venturini, Angelo Lonardi, Giampaola Zanotti, Clemente Ballarini e Paolo Zuliani poi questo segnato come assente) nella quale, evidentemente sul tema esisteva una maggioranza, ed è così che è stata prodotta la delibera di giunta n. 65 del 11/08/2011 del Comune di Marano di Valpolicella, votata ad unanimità di voti; poi addirittura rivotata, per renderla immediatamente esecutiva in quanto l'aumento doveva scattare dal primo giorno di agosto (quindi addirittura con effetto retroattivo).
Altra spiegazione non deve esserci per giustificare i votanti del provvedimento riportati nella prima pagina.
Non si sa se la cosa sia legittima, che degli ex amministratori si riappropriano della giunta comunale, ma il Sindaco ing. Simone Venturini e il Segretario comunale dott.ssa Daniela Stagnoli ne sono convinti in quanto sottoscrivono e approvano il provvedimento e lo pubblicano affinché abbia efficacia di legge.
Pare che la soluzione sia tollerata anche dagli attuali assessori spodestati, in quanto non si oppongono al provvedimento, ritenendosi, probabilmente, non responsabili dell'operato del Sindaco, del Segretario e dell'assessore Zanotti.
Il consigliere di minoranza Paolo Zardini, che non vede bene tutta la vicenda, ha già inoltrato un'interpellanza in merito, contestando l'illegittimità dell'intero provvedimento.
Certo che sul sito comunale la delibera rimane pubblicata senza che il Sindaco ne il Segretario comunale ne diano spiegazione.
Per la singolarità della vicenda, questa sarebbe degna di essere pubblicata su “il fatto del giorno” di Famiglia Cristina o trattata dalle “Iene”.
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